Rendimenti Cumulati dalla data di lancio
Rendimenti Cumulati 10 anni
Rendimenti Cumulati 5 anni
Rendimenti Cumulati 3 anni Rendimenti Cumulati 12 mesi
+ 13.1 %
+ 10.7 %
+ 8.2 %
+ 1.9 %
+ 6.2 %
Dal 25/11/2013
Al 13/05/2024
Rendimenti annuali : anno 2014Rendimenti annuali : anno 2015Rendimenti annuali : anno 2016Rendimenti annuali : anno 2017Rendimenti annuali : anno 2018Rendimenti annuali : anno 2019Rendimenti annuali : anno 2020Rendimenti annuali : anno 2021Rendimenti annuali : anno 2022Rendimenti annuali : anno 2023
+ 1.9 %
+ 1.4 %
+ 2.4 %
+ 0.4 %
- 2.7 %
+ 3.9 %
+ 2.5 %
+ 0.4 %
- 4.2 %
+ 4.5 %
Valore Patrimoniale Netto (NAV)
113.1 €
Patrimonio Gestito del Fondo
1 302 M €
Il mercato
Mercati europei
Classificazione SFDR
Articolo
8
Ultimo aggiornamento: 30 apr 2024
Ultimo aggiornamento: 13 mag 2024
Le performance passate non sono un'indicazione delle performance future. Le performance sono calcolate al netto delle spese (escluse eventuali commissioni di ingresso applicate dal distributore)Il rendimento può aumentare o diminuire a causa delle fluttuazioni valutarie, per le azioni non coperte da copertura valutaria.
Carmignac Portfolio Sécurité performance del fondo
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Il mese di aprile è stato caratterizzato dalla revisione al ribasso delle previsioni di taglio dei tassi della Federal Reserve statunitense per il 2024 che ha spinto i tassi al rialzo, come evidenzia il rendimento a 2 anni degli Stati Uniti, cresciuto di 34 pb in aprile, superando la soglia del 5%. Questa ricalibrazione è avvenuta gradualmente nel corso del mese, con un'inflazione particolarmente persistente in tutto l'Atlantico, come riflette in particolare la nuova impennata dell’indice dei prezzi al consumo, a +3,5% su base annua. Le cause dell’inflazione continuano a spingere i membri della Federal Reserve ad adottare toni prudenti, come le vendite al dettaglio e i dati sull'occupazione che sembrano deporre a favore di uno scenario « no-landing » per l'economia statunitense. La desincronizzazione continua, con una configurazione favorevole nell'Eurozona, dove l'inflazione continua a scendere (al +2,4% anno su anno), il che consente alla BCE di adottare un approccio di politica monetaria molto più accomodante. L'attività economica sta migliorando sia in termini di indicatori anticipatori che di dati di crescita, superiori al consensus. Ma questo disaccoppiamento non ha giovato ai rendimenti europei, che continuano a salire in parallelo con i rendimenti degli Stati Uniti, come dimostra il Bund decennale tedesco che ha segnato + 29 pb ad aprile. Infine, la situazione geopolitica in Medio Oriente si è notevolmente deteriorata dopo il massiccio attacco dell'Iran al territorio israeliano, alimentando sia l'avversione al rischio tra gli investitori che le pressioni inflazionistiche, con un'impennata dei prezzi delle materie prime.
Commento sulla performance
In un contesto caratterizzato dalla pressione al rialzo dei tassi d'interesse e dall’allargamento degli spread nel segmento più rischioso del mercato del credito, il posizionamento del Fondo - che combina un'esposizione ridotta ai tassi core e un'esposizione al credito che privilegia i segmenti più difensivi - ha permesso di registrare una performance leggermente negativa ma superiore all’indice di riferimento. L’esposizione alle obbligazioni corporate e finanziarie a breve scadenza, con rating elevato e un carry interessante, ha permesso di limitare l'impatto dell'aumento dei tassi di interesse nel corso del mese. Il portafoglio ha tuttavia risentito delle posizioni Long nella porzione corta della curva dei tassi europea. Infine, ancora una volta la selezione di Collateralized Loan Obligations (CLO) e l’esposizione agli strumenti del mercato monetario hanno sostenuto la performance mensile.
Prospettive e strategia d’investimento
Nel mese di aprile il Fondo ha gradualmente aumentato la duration del portafoglio da 2 a 2,4, rafforzando il posizionamento nella porzione corta della curva europea e la nostra strategia di irripidimento, mentre il mercato riduceva il numero di tagli dei tassi previsti per il 2024 attestatosi a meno di 3 a fine mese. Quindi, in questo scenario di atterraggio morbido dell'economia europea, grazie in particolare al miglioramento dei redditi reali, e di graduale avvicinamento dell'inflazione al target della Banca Centrale Europea che apre la strada ad un primo taglio dei tassi a giugno, il portafoglio mantiene una duration modificata moderata ai tassi di circa 2,4, costituita principalmente da strategie di inflazione e di irripidimento della curva, e da una significativa allocazione al credito. Continuiamo a vedere il credito come un interessante driver di performance, che rappresenta quasi due terzi del portafoglio, in un’ottica di carry ma mantenendo coperture tattiche, visti gli attuali livelli delle quotazioni. L’esposizione si concentra sulle scadenze brevi con rating positivi, dove i titoli finanziari, il settore energetico e i CLO rimangono le tre convinzioni più forti. A fine mese, il rendimento medio del portafoglio era circa 4,7%, nel range più alto degli ultimi dieci anni, probabilmente il driver di performance principale di quest'anno.
Di seguito sono riportati i dati principali del fondo, che vi daranno un'idea più chiara della gestione e del posizionamento obbligazionario del fondo.
Dati di Esposizione
Ultimo aggiornamento: 30 apr 2024
Duration Modificata
2.4
Yield to Worst4.3 %
Yield to Maturity4.6 %
Cedola Media
3.1 %
Numero di emittenti160
Numero di obbligazioni252
Rating Medio
A-
La strategia in breve
Scoprite le principali caratteristiche e i vantaggi del Fondo attraverso le parole dei suoi gestori.
Il riferimento a titoli o strumenti finanziari specifici è riportato a titolo meramente esemplificativo per illustrare titoli attualmente o precedentemente presenti nei portafogli dei Fondi della gamma Carmignac. Tale riferimento non è volto pertanto a promuovere l’investimento diretto in detti strumenti né costituisce una consulenza di investimento. La Società di Gestione ha la facoltà di effettuare transazioni con tali strumenti prima della pubblicazione della comunicazione. I portafogli dei Fondi Carmignac possono essere modificati in qualsiasi momento.
Il riferimento a una classifica o a un premio non offre alcuna garanzia di performance future dell’OICR o del gestore.
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Contesto di mercato
Il mese di aprile è stato caratterizzato dalla revisione al ribasso delle previsioni di taglio dei tassi della Federal Reserve statunitense per il 2024 che ha spinto i tassi al rialzo, come evidenzia il rendimento a 2 anni degli Stati Uniti, cresciuto di 34 pb in aprile, superando la soglia del 5%. Questa ricalibrazione è avvenuta gradualmente nel corso del mese, con un'inflazione particolarmente persistente in tutto l'Atlantico, come riflette in particolare la nuova impennata dell’indice dei prezzi al consumo, a +3,5% su base annua. Le cause dell’inflazione continuano a spingere i membri della Federal Reserve ad adottare toni prudenti, come le vendite al dettaglio e i dati sull'occupazione che sembrano deporre a favore di uno scenario « no-landing » per l'economia statunitense. La desincronizzazione continua, con una configurazione favorevole nell'Eurozona, dove l'inflazione continua a scendere (al +2,4% anno su anno), il che consente alla BCE di adottare un approccio di politica monetaria molto più accomodante. L'attività economica sta migliorando sia in termini di indicatori anticipatori che di dati di crescita, superiori al consensus. Ma questo disaccoppiamento non ha giovato ai rendimenti europei, che continuano a salire in parallelo con i rendimenti degli Stati Uniti, come dimostra il Bund decennale tedesco che ha segnato + 29 pb ad aprile. Infine, la situazione geopolitica in Medio Oriente si è notevolmente deteriorata dopo il massiccio attacco dell'Iran al territorio israeliano, alimentando sia l'avversione al rischio tra gli investitori che le pressioni inflazionistiche, con un'impennata dei prezzi delle materie prime.