Rendimenti Cumulati dalla data di lancio
Rendimenti Cumulati 10 anni
Rendimenti Cumulati 5 anni
Rendimenti Cumulati 3 anni Rendimenti Cumulati 12 mesi
+ 179.1 %
+ 135.6 %
+ 79.5 %
+ 23.0 %
+ 15.6 %
Dal 19/07/2012
Al 17/05/2024
Rendimenti annuali : anno 2014Rendimenti annuali : anno 2015Rendimenti annuali : anno 2016Rendimenti annuali : anno 2017Rendimenti annuali : anno 2018Rendimenti annuali : anno 2019Rendimenti annuali : anno 2020Rendimenti annuali : anno 2021Rendimenti annuali : anno 2022Rendimenti annuali : anno 2023
+ 10.1 %
- 1.6 %
+ 6.0 %
+ 11.9 %
- 7.5 %
+ 37.7 %
+ 16.0 %
+ 22.8 %
- 18.6 %
+ 17.1 %
Valore Patrimoniale Netto (NAV)
279.1 $
Patrimonio Gestito del Fondo
893 M €
Il mercato
Mercati europei
Classificazione SFDR
Articolo
9
Ultimo aggiornamento: 30 apr 2024
Ultimo aggiornamento: 17 mag 2024
Le performance passate non sono un'indicazione delle performance future. Le performance sono calcolate al netto delle spese (escluse eventuali commissioni di ingresso applicate dal distributore)Il rendimento può aumentare o diminuire a causa delle fluttuazioni valutarie, per le azioni non coperte da copertura valutaria.
Carmignac Portfolio Grande Europe performance del fondo
Consultate il grafico della performance del fondo e l'ultimo commento del gestore per comprendere appieno la situazione del mercato e scoprire come è cambiato il valore del fondo rispetto all'indice di riferimento.
Aprile è stato un mese complesso per gli asset rischiosi per via dell'effetto combinato dell'escalation delle tensioni in Medio Oriente, di dati macroeconomici contrastanti e dell’inflazione stagnante. Questi fattori hanno spinto i mercati verso un posizionamento difensivo che ha impattato negativamente le azioni globali. L’inflazione persistente ha spinto i rendimenti obbligazionari al rialzo, ritardando il taglio dei tassi atteso negli Stati Uniti, il che ha indotto gli investitori europei a dubitare dell’imminenza dei tagli dei tassi della BCE. Di conseguenza sono aumentati i premi al rischio e la volatilità azionaria, indebolendo la fiducia degli investitori. Durante questo periodo, il contesto di mercato è stato molto volatile: i titoli value hanno sovraperformato i titoli growth, i difensivi hanno sovraperformato i ciclici, mentre a livello settoriale il mercato si è fortemente ristretto: le risorse di base, il settore petrolifero e le banche sono stati i performer migliori mentre la maggior parte degli altri settori è rimasta in ombra. Nonostante il contesto difficile le azioni europee hanno sovraperformato l’azionario statunitense. L'indice PMI flash composito per l'Eurozona, che misura l'attività economica, ha raggiunto quota 51,4 ad aprile, significativamente superiore al livello di 47,6 registrato a dicembre che segnalava una recessione. Questo miglioramento delle prospettive di crescita e delle dinamiche d'inflazione ha parzialmente controbilanciato i venti contrari come l'aumento dei tassi di interesse e i rischi geopolitici nella regione.
Commento sulla performance
In aprile il Fondo ha registrato una performance negativa sia assoluta che relativa. I settori che hanno maggiormente penalizzato la performance sono il tecnologico e la sanità. Evotec, piccola società di ricerca a contratto del settore sanitario è risultata tra i peggiori performer del mese dopo la correzione al ribasso delle prospettive a medio termine. Il Fondo ha pertanto deciso di vendere la maggior parte della posizione. Segnaliamo tuttavia che le posizioni del portafoglio nei settori dei beni di consumo voluttuari e negli industriali sono risultate il principale driver di performance del mese. In particolare, Adidas rientra tra le tre migliori performance dopo l’annuncio di risultati migliori del previsto per il primo trimestre 2024, con un fatturato in aumento trascinato dalla crescita di tutte le regioni, tranne il Nord America. Nel settore industriale anche Schneider Electric, specializzata nella gestione dell'energia e nell'automazione industriale a livello mondiale, ha contribuito positivamente alla performance. L’assenza di esposizione al settore energetico ha leggermente penalizzato il Fondo, mentre si è rivelata positiva la mancanza di esposizione al settore dei servizi di comunicazione.
Prospettive e strategia d’investimento
In aprile sono stati apportati alcuni adeguamenti al portafoglio sullo sfondo di risultati aziendali molto incisivi e contrastati. Abbiamo deciso di aumentare significativamente l’esposizione in ASML dopo la pubblicazione dei risultati, controbilanciando in parte questa operazione con la riduzione della posizione nella meno liquida ASM International, che il mese scorso ha registrato un rialzo del 20% dopo la pubblicazione dei risultati. È stata rafforzata l’esposizione ai finanziari con modeste aggiunte a Nordnet dopo la trimestrale positiva, in quanto la società continua ad espandersi nei paesi nordici. Rafforzata inoltre l’esposizione ai beni di consumo voluttuari incrementando il posizionamento in Hermès, posizione aperta a fine gennaio. Il Fondo continua a basarsi sull'analisi fondamentale bottom-up, con un orizzonte di medio termine, e si mantiene prudente di fronte al possibile impatto di un deterioramento dei dati economici e aziendali. Restiamo aperti alla possibilità di una ripresa ciclica e stiamo esplorando attivamente le opportunità di incorporare la ciclicità nella nostra strategia di investimento. Tuttavia, per il momento non abbiamo apportato cambiamenti significativi in questo senso. Il potenziale di maggiore visibilità del mercato dovrebbe produrre risultati favorevoli. Prevediamo che, con il rallentamento della crescita economica, anche l'inflazione diminuirà, portando a una graduale flessione dei tassi d'interesse.
Il riferimento a titoli o strumenti finanziari specifici è riportato a titolo meramente esemplificativo per illustrare titoli attualmente o precedentemente presenti nei portafogli dei Fondi della gamma Carmignac. Tale riferimento non è volto pertanto a promuovere l’investimento diretto in detti strumenti né costituisce una consulenza di investimento. La Società di Gestione ha la facoltà di effettuare transazioni con tali strumenti prima della pubblicazione della comunicazione. I portafogli dei Fondi Carmignac possono essere modificati in qualsiasi momento.
Il riferimento a una classifica o a un premio non offre alcuna garanzia di performance future dell’OICR o del gestore.
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Contesto di mercato
Aprile è stato un mese complesso per gli asset rischiosi per via dell'effetto combinato dell'escalation delle tensioni in Medio Oriente, di dati macroeconomici contrastanti e dell’inflazione stagnante. Questi fattori hanno spinto i mercati verso un posizionamento difensivo che ha impattato negativamente le azioni globali. L’inflazione persistente ha spinto i rendimenti obbligazionari al rialzo, ritardando il taglio dei tassi atteso negli Stati Uniti, il che ha indotto gli investitori europei a dubitare dell’imminenza dei tagli dei tassi della BCE. Di conseguenza sono aumentati i premi al rischio e la volatilità azionaria, indebolendo la fiducia degli investitori. Durante questo periodo, il contesto di mercato è stato molto volatile: i titoli value hanno sovraperformato i titoli growth, i difensivi hanno sovraperformato i ciclici, mentre a livello settoriale il mercato si è fortemente ristretto: le risorse di base, il settore petrolifero e le banche sono stati i performer migliori mentre la maggior parte degli altri settori è rimasta in ombra. Nonostante il contesto difficile le azioni europee hanno sovraperformato l’azionario statunitense. L'indice PMI flash composito per l'Eurozona, che misura l'attività economica, ha raggiunto quota 51,4 ad aprile, significativamente superiore al livello di 47,6 registrato a dicembre che segnalava una recessione. Questo miglioramento delle prospettive di crescita e delle dinamiche d'inflazione ha parzialmente controbilanciato i venti contrari come l'aumento dei tassi di interesse e i rischi geopolitici nella regione.