Rendimenti Cumulati dalla data di lancio
Rendimenti Cumulati 10 anni
Rendimenti Cumulati 5 anni
Rendimenti Cumulati 3 anni Rendimenti Cumulati 12 mesi
+ 41.3 %
-
+ 26.5 %
+ 0.5 %
+ 11.1 %
Dal 31/07/2017
Al 02/05/2024
Rendimenti annuali : anno 2014Rendimenti annuali : anno 2015Rendimenti annuali : anno 2016Rendimenti annuali : anno 2017Rendimenti annuali : anno 2018Rendimenti annuali : anno 2019Rendimenti annuali : anno 2020Rendimenti annuali : anno 2021Rendimenti annuali : anno 2022Rendimenti annuali : anno 2023
-
-
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+ 1.8 %
+ 1.7 %
+ 20.9 %
+ 10.4 %
+ 3.0 %
- 13.0 %
+ 10.6 %
Valore Patrimoniale Netto (NAV)
141.3 €
Patrimonio Gestito del Fondo
1 356 M €
Il mercato
Mercati mondiali
Classificazione SFDR
Articolo
6
Ultimo aggiornamento: 28 mar 2024
Ultimo aggiornamento: 2 mag 2024
Le performance passate non sono un'indicazione delle performance future. Le performance sono calcolate al netto delle spese (escluse eventuali commissioni di ingresso applicate dal distributore)Il rendimento può aumentare o diminuire a causa delle fluttuazioni valutarie, per le azioni non coperte da copertura valutaria.
Consultate il grafico della performance del fondo e l'ultimo commento del gestore per comprendere appieno la situazione del mercato e scoprire come è cambiato il valore del fondo rispetto all'indice di riferimento.
Le riunioni delle Banche centrali non hanno riservato sorprese di rilievo a marzo, eccezion fatta per la BoJ che ha posto fine alla politica di tassi di interesse negativi aumentando i tassi di riferimento dal -0,1% a una forbice tra 0% e 0,1%. In compenso, la prospettiva di una traiettoria di ribasso dei tassi coordinata tra la BCE e la Federal Reserve sembra allontanarsi, alla luce dei dati sulla crescita e l'inflazione che continuano a sorprendere al rialzo negli Stati Uniti. Nonostante i toni accomodanti, la Federal Reserve è stata costretta ad aumentare le previsioni di crescita per il prossimo ciclo. L’indice dei prezzi al consumo ha nuovamente superato le attese degli operatori di mercato posizionandosi al +3,2% su base annua dopo i dati deludenti di febbraio, mentre l'inflazione core è rimasta sensibilmente al di sopra dell'obiettivo della Federal Reserve, collocandosi al 3,8%. Anche gli altri indicatori sono risultati molto resilienti: le vendite al dettaglio e la produzione industriale hanno registrato un rimbalzo a fine febbraio, mentre il report sulla creazione di nuovi posti di lavoro è andato oltre le aspettative con un incremento di 275.000 unità in un mese. Nel Vecchio Continente la tendenza rimane più contenuta mentre gli Stati membri danno prova di maggiore ortodossia di bilancio per soddisfare i vincoli di deficit stabiliti dall'Unione europea. Sottolineiamo tuttavia i dati incoraggianti degli indicatori anticipatori PMI con un miglioramento dell'attività dei servizi, ormai saldamente in territorio espansivo; anche la fiducia dei consumatori ha mostrato segnali di ripresa. La Banca centrale europea ha diffuso un messaggio rassicurante abbassando le previsioni di inflazione nonostante un'inflazione dei servizi stabile al 4% e l'aumento delle quotazioni delle materie prime che sembra proseguire dopo la forte contrazione del 2023.
Commento sulla performance
A marzo il Fondo ha realizzato una performance assoluta positiva e in linea con l'indice di riferimento. Il portafoglio ha beneficiato delle principali tematiche di investimento, sia sui titoli di buona qualità che High Yield, per esempio il settore finanziario, energetico, le convinzioni idiosincratiche e i titoli di ristrutturazione. Infine, la performance è stata favorita dalle obbligazioni garantite da prestiti aziendali (collateralized loan obligation, CLO), capaci di generare una performance regolare.
Prospettive e strategia d’investimento
Continuiamo a concentrarci sulle principali tematiche di investimento attraverso una selezione di obbligazioni High Yield nei settori dell'energia e della finanza, per esempio, meno sensibili al rialzo dei tassi di interesse, e una selezione di obbligazioni garantite da prestiti aziendali (collateralized loan obligation, CLO), che beneficiano di una struttura a tassi variabili, in grado di attenuare gli effetti negativi della volatilità dei tassi di interesse e l'aumento dei tassi di default. Inoltre, in un contesto volatile, manteniamo al 20% le strategie di copertura sui mercati per proteggere il portafoglio dal rischio di nuove dislocazioni, concentrandoci sulla generazione di alfa. Infatti, dopo anni in cui erano bassi a causa dell'abbondante liquidità e del costo ridotto del capitale, ora i tassi di default dovrebbero ritornare a livelli più normali e fungere a nostro avviso da catalizzatori di reali opportunità idiosincratiche. Infine, il carry elevato del portafoglio (superiore al 7%) e le valutazioni interessanti del credito dovrebbero ridurre la volatilità a breve termine e contribuire a generare performance a medio e lungo termine.
Di seguito sono riportati i dati principali del fondo, che vi daranno un'idea più chiara della gestione e del posizionamento obbligazionario del fondo.
Dati di Esposizione
Ultimo aggiornamento: 28 mar 2024
Duration Modificata
3.2
Yield to Worst7.5 %
Yield to Maturity7.7 %
Cedola Media
6.6 %
Numero di emittenti214
Numero di obbligazioni289
Rating Medio
BB+
Yield to Maturity & Yield to Worst: Calcolato a livello di portafoglio obbligazionario.
La strategia in breve
Scoprite le principali caratteristiche e i vantaggi del Fondo attraverso le parole dei suoi gestori.
Il riferimento a titoli o strumenti finanziari specifici è riportato a titolo meramente esemplificativo per illustrare titoli attualmente o precedentemente presenti nei portafogli dei Fondi della gamma Carmignac. Tale riferimento non è volto pertanto a promuovere l’investimento diretto in detti strumenti né costituisce una consulenza di investimento. La Società di Gestione ha la facoltà di effettuare transazioni con tali strumenti prima della pubblicazione della comunicazione. I portafogli dei Fondi Carmignac possono essere modificati in qualsiasi momento.
Il riferimento a una classifica o a un premio non offre alcuna garanzia di performance future dell’OICR o del gestore.
Carmignac Portfolio è un comparto della SICAV Carmignac Portfolio, società d'investimento costituita secondo la legge lussemburghese conforme alla direttiva UCITS.
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Contesto di mercato
Le riunioni delle Banche centrali non hanno riservato sorprese di rilievo a marzo, eccezion fatta per la BoJ che ha posto fine alla politica di tassi di interesse negativi aumentando i tassi di riferimento dal -0,1% a una forbice tra 0% e 0,1%. In compenso, la prospettiva di una traiettoria di ribasso dei tassi coordinata tra la BCE e la Federal Reserve sembra allontanarsi, alla luce dei dati sulla crescita e l'inflazione che continuano a sorprendere al rialzo negli Stati Uniti. Nonostante i toni accomodanti, la Federal Reserve è stata costretta ad aumentare le previsioni di crescita per il prossimo ciclo. L’indice dei prezzi al consumo ha nuovamente superato le attese degli operatori di mercato posizionandosi al +3,2% su base annua dopo i dati deludenti di febbraio, mentre l'inflazione core è rimasta sensibilmente al di sopra dell'obiettivo della Federal Reserve, collocandosi al 3,8%. Anche gli altri indicatori sono risultati molto resilienti: le vendite al dettaglio e la produzione industriale hanno registrato un rimbalzo a fine febbraio, mentre il report sulla creazione di nuovi posti di lavoro è andato oltre le aspettative con un incremento di 275.000 unità in un mese. Nel Vecchio Continente la tendenza rimane più contenuta mentre gli Stati membri danno prova di maggiore ortodossia di bilancio per soddisfare i vincoli di deficit stabiliti dall'Unione europea. Sottolineiamo tuttavia i dati incoraggianti degli indicatori anticipatori PMI con un miglioramento dell'attività dei servizi, ormai saldamente in territorio espansivo; anche la fiducia dei consumatori ha mostrato segnali di ripresa. La Banca centrale europea ha diffuso un messaggio rassicurante abbassando le previsioni di inflazione nonostante un'inflazione dei servizi stabile al 4% e l'aumento delle quotazioni delle materie prime che sembra proseguire dopo la forte contrazione del 2023.