Rendimenti Cumulati dalla data di lancio
Rendimenti Cumulati 10 anni
Rendimenti Cumulati 5 anni
Rendimenti Cumulati 3 anni Rendimenti Cumulati 12 mesi
+ 185.3 %
+ 97.6 %
+ 63.8 %
+ 12.7 %
+ 29.8 %
Dal 30/06/2006
Al 15/05/2024
Rendimenti annuali : anno 2014Rendimenti annuali : anno 2015Rendimenti annuali : anno 2016Rendimenti annuali : anno 2017Rendimenti annuali : anno 2018Rendimenti annuali : anno 2019Rendimenti annuali : anno 2020Rendimenti annuali : anno 2021Rendimenti annuali : anno 2022Rendimenti annuali : anno 2023
+ 9.6 %
+ 0.6 %
+ 1.4 %
+ 4.0 %
- 14.8 %
+ 23.9 %
+ 32.8 %
+ 3.2 %
- 18.9 %
+ 18.0 %
Valore Patrimoniale Netto (NAV)
285.3 €
Patrimonio Gestito del Fondo
3 708 M €
Il mercato
Mercati mondiali
Classificazione SFDR
Articolo
8
Ultimo aggiornamento: 30 apr 2024
Ultimo aggiornamento: 15 mag 2024
Le performance passate non sono un'indicazione delle performance future. Le performance sono calcolate al netto delle spese (escluse eventuali commissioni di ingresso applicate dal distributore)Il rendimento può aumentare o diminuire a causa delle fluttuazioni valutarie, per le azioni non coperte da copertura valutaria.
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Aprile è stato un mese difficile per i mercati azionari e obbligazionari per via dell’inflazione statunitense superiore alle attese e di una crescita tuttora solida. Questo contesto ha portato i mercati a rivedere le aspettative riguardo a nuovi tagli dei tassi da parte della Federal Reserve, il che a sua volta ha innescato un rialzo dei tassi di interesse che ha messo sotto pressione le quotazioni dei mercati azionari. Allo stesso tempo il mese è stato caratterizzato dall’apertura della stagione dei risultati del primo trimestre. Sebbene la maggior parte delle aziende abbia riportato risultati superiori alle aspettative, i mercati si sono mostrati più severi del solito nel penalizzare le aziende che hanno deluso. Gli investitori stanno valutando se la crescita degli utili giustifica l'aumento delle quotazioni degli ultimi sei mesi. L’azionario europeo ha resistito meglio rispetto alle azioni statunitensi per via delle migliorate prospettive di crescita e delle dinamiche inflazionistiche meno vigorose nel Vecchio Continente. Dopo aver guadagnato terreno negli ultimi cinque mesi le azioni giapponesi in aprile hanno registrato una flessione. L'aumento del differenziale dei tassi di interesse tra il Giappone e gli altri Paesi sviluppati ha esercitato una pressione al ribasso sullo yen, sollevando preoccupazioni per l'impatto dell'inflazione importata sulla domanda interna. Infine, le azioni cinesi hanno registrato un forte rebound inizialmente innescato dagli aiuti governativi e successivamente mantenuto dal leggero miglioramento del sentiment nei loro confronti e da valutazioni particolarmente interessanti.
Commento sulla performance
In questo contesto il Fondo ha registrato una performance negativa, inferiore all’indice di riferimento. La peggiore performance del mese è Meta, società madre di Facebook e Instagram. Sebbene i risultati siano positivi, l'azienda ha previsto un aumento delle spese per accelerare l'investimento nell'IA generativa, facendo riemergere alcune preoccupazioni circa la capacità di Meta di controllare i propri costi. Nel complesso tutti i titoli tecnologici hanno perso terreno in aprile, compresi i campioni dell'intelligenza artificiale come AMD, Microsoft e Nvidia. Tuttavia, il Fondo mantiene un view costruttiva sulla crescita dell'industria dei semiconduttori e dell’indotto. L'altro settore in difficoltà nel corso del mese è quello finanziario, con le flessioni di UBS e Block. Infine, la strategia ha beneficiato dell'apprezzamento del gigante danese Novo Nordisk, leader nel fiorente mercato dei trattamenti anti-obesità, nonché del rimbalzo dei mercati cinesi, con le posizioni in Didi e Alibaba.
Prospettive e strategia d’investimento
La prima parte dell'anno ha favorito i mercati azionari grazie alla ripresa economica globale e alle aspettative di allentamento monetario. Di recente tuttavia si osservano nuovi episodi di volatilità in quanto i mercati cercano un nuovo equilibrio tra crescita economica da un lato, e le preoccupazioni per l'inflazione e i tassi di interesse elevati dall’altro. Prevediamo che la ripresa economica continuerà, ma con una maggiore divergenza nelle politiche monetarie delle Banche Centrali. Di conseguenza, la traiettoria dei mercati finanziari non sarà più prevedibile come avveniva in passato. Inoltre, le quotazioni attuali tendono a essere elevate e pertanto c’è poca tolleranza per le delusioni. Di conseguenza il Fondo sta gradualmente adattando il portafoglio per navigare in un contesto più volatile. Dopo aver tratto grande beneficio dai temi dell'intelligenza artificiale e dei trattamenti contro l'obesità, il Fondo ha realizzato prese di profitto riesponendo il portafoglio a titoli di migliore qualità e più difensivi, in svariati settori. Nel settore dell'informatica stiamo diversificando l’esposizione ai semiconduttori a favore di aziende che offrono crescita prevedibile e redditizia, con quotazioni più ragionevoli. Nel settore sanitario il Fondo sta realizzando prese di profitto sulle posizioni nei produttori leader di GLP-1 a favore di una più ampia diversificazione.
Il riferimento a titoli o strumenti finanziari specifici è riportato a titolo meramente esemplificativo per illustrare titoli attualmente o precedentemente presenti nei portafogli dei Fondi della gamma Carmignac. Tale riferimento non è volto pertanto a promuovere l’investimento diretto in detti strumenti né costituisce una consulenza di investimento. La Società di Gestione ha la facoltà di effettuare transazioni con tali strumenti prima della pubblicazione della comunicazione. I portafogli dei Fondi Carmignac possono essere modificati in qualsiasi momento.
Il riferimento a una classifica o a un premio non offre alcuna garanzia di performance future dell’OICR o del gestore.
Il Fondo è un fondo di investimento francese (FCP) conforme alla Direttiva UCITS.
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Contesto di mercato
Aprile è stato un mese difficile per i mercati azionari e obbligazionari per via dell’inflazione statunitense superiore alle attese e di una crescita tuttora solida. Questo contesto ha portato i mercati a rivedere le aspettative riguardo a nuovi tagli dei tassi da parte della Federal Reserve, il che a sua volta ha innescato un rialzo dei tassi di interesse che ha messo sotto pressione le quotazioni dei mercati azionari. Allo stesso tempo il mese è stato caratterizzato dall’apertura della stagione dei risultati del primo trimestre. Sebbene la maggior parte delle aziende abbia riportato risultati superiori alle aspettative, i mercati si sono mostrati più severi del solito nel penalizzare le aziende che hanno deluso. Gli investitori stanno valutando se la crescita degli utili giustifica l'aumento delle quotazioni degli ultimi sei mesi. L’azionario europeo ha resistito meglio rispetto alle azioni statunitensi per via delle migliorate prospettive di crescita e delle dinamiche inflazionistiche meno vigorose nel Vecchio Continente. Dopo aver guadagnato terreno negli ultimi cinque mesi le azioni giapponesi in aprile hanno registrato una flessione. L'aumento del differenziale dei tassi di interesse tra il Giappone e gli altri Paesi sviluppati ha esercitato una pressione al ribasso sullo yen, sollevando preoccupazioni per l'impatto dell'inflazione importata sulla domanda interna. Infine, le azioni cinesi hanno registrato un forte rebound inizialmente innescato dagli aiuti governativi e successivamente mantenuto dal leggero miglioramento del sentiment nei loro confronti e da valutazioni particolarmente interessanti.