Rendimenti Cumulati dalla data di lancio
Rendimenti Cumulati 10 anni
Rendimenti Cumulati 5 anni
Rendimenti Cumulati 3 anni Rendimenti Cumulati 12 mesi
+ 2534.9 %
+ 109.8 %
+ 63.9 %
+ 10.9 %
+ 30.6 %
Dal 26/01/1989
Al 06/05/2024
Rendimenti annuali : anno 2014Rendimenti annuali : anno 2015Rendimenti annuali : anno 2016Rendimenti annuali : anno 2017Rendimenti annuali : anno 2018Rendimenti annuali : anno 2019Rendimenti annuali : anno 2020Rendimenti annuali : anno 2021Rendimenti annuali : anno 2022Rendimenti annuali : anno 2023
+ 10.4 %
+ 1.3 %
+ 2.1 %
+ 4.8 %
- 14.2 %
+ 24.7 %
+ 33.7 %
+ 4.0 %
- 18.3 %
+ 18.9 %
Valore Patrimoniale Netto (NAV)
2008.3 €
Patrimonio Gestito del Fondo
3 643 M €
Il mercato
Mercati mondiali
Classificazione SFDR
Articolo
8
Ultimo aggiornamento: 30 apr 2024
Ultimo aggiornamento: 6 mag 2024
Le performance passate non sono un'indicazione delle performance future. Le performance sono calcolate al netto delle spese (escluse eventuali commissioni di ingresso applicate dal distributore)Il rendimento può aumentare o diminuire a causa delle fluttuazioni valutarie, per le azioni non coperte da copertura valutaria.
Consultate il grafico della performance del fondo e l'ultimo commento del gestore per comprendere appieno la situazione del mercato e scoprire come è cambiato il valore del fondo rispetto all'indice di riferimento.
Negli Stati Uniti, i dati testimoniano ancora una certa resilienza dell’economia con un'inflazione ancora elevata. In Europa invece prosegue il trend disinflattivo. La Fed e la BCE mantengono salda la rotta e dovrebbero avviare un ciclo di ribassi dei tassi di riferimento a partire dall'estate. Il contesto di crescita resiliente, inflazione persistente e Banche centrali più accomodanti continua ad alimentare il rimbalzo degli asset rischiosi. Gli indici di borsa si sono ulteriormente apprezzati a marzo e le azioni globali hanno registrato la serie mensile positiva più lunga dal 2021. Le performance sono state abbastanza omogenee in tutte le aree geografiche. Parallelamente, l'energia e i materiali sono stati i settori più brillanti in un contesto di rincaro dei prezzi delle materie prime. Il petrolio è aumentato del 5%, portandosi a 87 dollari al barile (Brent), mentre l'oro ha toccato livelli record, sorpassando la soglia dei 2.200 dollari. Invece, i settori tecnologico e dei consumi hanno rallentato pur chiudendo il mese in rialzo. I mercati proseguono il trend rialzista nell'attesa del taglio dei tassi della Fed e di un soft landing dell'economia, due fattori che dovrebbero favorire gli utili aziendali.
Commento sulla performance
Il Fondo ha chiuso il mese di marzo con un rialzo superiore al 4% e ha sovraperformato l'indice di riferimento. Le azioni del settore dei semiconduttori sfruttano ancora l'onda dell'IA e le prospettive di crescita collegate. Durante il mese, Micron Technology ha sorpreso positivamente il mercato annunciando risultati di gran lunga superiori alle aspettative e confermando la nostra tesi di investimento secondo la quale il settore sta raggiungendo progressivamente uno squilibrio tra l'offerta e la domanda. L'unica ombra riguarda AMD, recentemente penalizzata dalla decisione del governo cinese di voler favorire chip cinesi. Oltre ai semiconduttori, sottolineiamo la performance di Airbus nel settore industriale e di Lonza nel settore sanitario. Anche il portafoglio di titoli healthcare ha contribuito positivamente alla performance, grazie all'ulteriore apprezzamento di Novo Nordisk, leader del fiorente mercato di farmaci anti-obesità.
Prospettive e strategia d’investimento
Il contesto macroeconomico caratterizzato da una crescita economica più lenta ma resiliente combinata a una politica più accomodante delle Banche centrali dovrebbe ancora favorire i mercati azionari. Tuttavia anche se i mercati finanziari non mostrano segnali di esuberanza, questo scenario è già stato scontato nelle quotazioni e la maggior parte degli indici ha già raggiunto livelli record. Di conseguenza è fondamentale essere selettivi e procedere a prese di profitto regolari. Pur confermando una view costruttiva sulle tematiche dell'intelligenza artificiale e del trattamento dell'obesità, abbiamo rafforzato la posizione nei laggard e diversificato il portafoglio, in particolare nel settore industriale. Tra i titoli laggard possiamo annoverare il produttore di microchip TSMC, fornitore di Apple e Nvidia e quindi uno dei beneficiari della frenesia che circonda l'IA. Manteniamo inoltre una forte convinzione su Hermès: la società dovrebbe beneficiare anche quest'anno di una crescita del fatturato superiore ai competitor grazie all'aumento dei prezzi e alla crescita dei volumi conseguente al posizionamento premium. A partire dall'8 aprile 2024, Kristofer Barrett assumerà la gestione della strategia Carmignac Investissement. Forte di un approccio di investimento rodato che combina una ricerca fondamentale approfondita sulle società e un'analisi macroeconomica pragmatica, Kristofer ha ottenuto risultati notevoli sul lungo termine. La filosofia di investimento rimarrà fedele a quella che ha decretato i 35 anni di successo di Carmignac Investissement.
Il riferimento a titoli o strumenti finanziari specifici è riportato a titolo meramente esemplificativo per illustrare titoli attualmente o precedentemente presenti nei portafogli dei Fondi della gamma Carmignac. Tale riferimento non è volto pertanto a promuovere l’investimento diretto in detti strumenti né costituisce una consulenza di investimento. La Società di Gestione ha la facoltà di effettuare transazioni con tali strumenti prima della pubblicazione della comunicazione. I portafogli dei Fondi Carmignac possono essere modificati in qualsiasi momento.
Il riferimento a una classifica o a un premio non offre alcuna garanzia di performance future dell’OICR o del gestore.
Il Fondo è un fondo di investimento francese (FCP) conforme alla Direttiva UCITS.
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Contesto di mercato
Negli Stati Uniti, i dati testimoniano ancora una certa resilienza dell’economia con un'inflazione ancora elevata. In Europa invece prosegue il trend disinflattivo. La Fed e la BCE mantengono salda la rotta e dovrebbero avviare un ciclo di ribassi dei tassi di riferimento a partire dall'estate. Il contesto di crescita resiliente, inflazione persistente e Banche centrali più accomodanti continua ad alimentare il rimbalzo degli asset rischiosi. Gli indici di borsa si sono ulteriormente apprezzati a marzo e le azioni globali hanno registrato la serie mensile positiva più lunga dal 2021. Le performance sono state abbastanza omogenee in tutte le aree geografiche. Parallelamente, l'energia e i materiali sono stati i settori più brillanti in un contesto di rincaro dei prezzi delle materie prime. Il petrolio è aumentato del 5%, portandosi a 87 dollari al barile (Brent), mentre l'oro ha toccato livelli record, sorpassando la soglia dei 2.200 dollari. Invece, i settori tecnologico e dei consumi hanno rallentato pur chiudendo il mese in rialzo. I mercati proseguono il trend rialzista nell'attesa del taglio dei tassi della Fed e di un soft landing dell'economia, due fattori che dovrebbero favorire gli utili aziendali.