Rendimenti Cumulati dalla data di lancio
Rendimenti Cumulati 10 anni
Rendimenti Cumulati 5 anni
Rendimenti Cumulati 3 anni Rendimenti Cumulati 12 mesi
+ 135.0 %
+ 36.2 %
+ 16.5 %
+ 6.1 %
+ 7.2 %
Dal 02/01/2003
Al 07/05/2024
Rendimenti annuali : anno 2014Rendimenti annuali : anno 2015Rendimenti annuali : anno 2016Rendimenti annuali : anno 2017Rendimenti annuali : anno 2018Rendimenti annuali : anno 2019Rendimenti annuali : anno 2020Rendimenti annuali : anno 2021Rendimenti annuali : anno 2022Rendimenti annuali : anno 2023
+ 2.5 %
- 8.0 %
+ 8.9 %
+ 14.6 %
+ 4.4 %
- 1.3 %
+ 5.2 %
+ 12.6 %
- 6.4 %
-
Valore Patrimoniale Netto (NAV)
424.6 €
Patrimonio Gestito del Fondo
219 M €
Il mercato
Mercati europei
Classificazione SFDR
Articolo
8
Ultimo aggiornamento: 7 mag 2024
Le performance passate non sono un'indicazione delle performance future. Le performance sono calcolate al netto delle spese (escluse eventuali commissioni di ingresso applicate dal distributore)Il rendimento può aumentare o diminuire a causa delle fluttuazioni valutarie, per le azioni non coperte da copertura valutaria.
Carmignac Absolute Return Europe performance del fondo
Consultate il grafico della performance del fondo e l'ultimo commento del gestore per comprendere appieno la situazione del mercato e scoprire come è cambiato il valore del fondo rispetto all'indice di riferimento.
Anche marzo è stato contrassegnato dall'assunzione di rischio in diverse asset class: azioni e obbligazioni in rialzo, così come le materie prime, ad eccezione dei minerali di ferro, e apprezzamento del dollaro. Nei mercati azionari, i mercati sviluppati hanno sovraperformato gli emergenti, l'Europa ha fatto meglio degli Stati Uniti e i rendimenti delle large cap e delle small e mid cap si sono complessivamente eguagliati, riflettendo un ampliamento del mercato globale rispetto alla leadership più ristretta di inizio anno. In termini di dispersione degli stili, i titoli value hanno sovraperformato i titoli growth e i titoli ciclici hanno realizzato performance migliori dei titoli difensivi, il momentum è rimasto neutro e i titoli più venduti hanno conseguito performance in linea con il mercato. In Europa, la rotazione settoriale ha sicuramente svolto un ruolo significativo e i settori migliori sono stati le banche, l'immobiliare, il chimico e l'energetico, i quali, eccezion fatta il primo, hanno tutti registrato performance più modeste il mese scorso. I settori meno brillanti sono stati i viaggi e il tempo libero, i prodotti e i servizi al consumo e la tecnologia, che il mese scorso si erano invece contraddistinti.
Commento sulla performance
A marzo il Fondo ha realizzato una performance positiva. Il portafoglio Long ha generato un rendimento del +3,8 %, parzialmente controbilanciato da una lieve perdita dell'1,2% del portafoglio Short e dell'1% delle coperture su future e opzioni, utilizzate per gestire il beta del portafoglio e l'esposizione globale al rischio. Per quanto riguarda le performance settoriali, hanno maggiormente contribuito alla performance i settori tecnologico, finanziario e sanitario. Nel complesso, tutti i settori hanno inciso positivamente sul portafoglio, ad eccezione dei servizi alla comunicazione che hanno perso 23 punti base. A livello azionario, hanno influito favorevolmente soprattutto due produttori di memorie informatiche aggiunti il mese scorso al portafoglio, uno dei quali ha prodotto utili e ordinativi decisamente superiori al previsto. Nel settore finanziario, le banche retail hanno contribuito molto positivamente con Unicredit piazzatasi tra le migliori dopo le revisioni positive degli utili, sostenute da un importante buy back. Nel settore healthcare, i titoli esposti al GLP1 e alle life sciences hanno entrambi registrato solide performance ed entrambe le società hanno proceduto ad acquisizioni per accrescere la capacità produttiva che permetterà una crescita superiore alla media in futuro. Tra i titoli meno brillanti del mese annoveriamo una società di telecomunicazioni europea che ha pubblicato previsioni deludenti sul free cash flow, un distributore di abbigliamento che ha rivisto al ribasso previsioni di vendita precedentemente ottimistiche e una società di basi dati le cui previsioni di gestione per il 2024 sono state inferiori alle aspettative del mercato. Nel corso del mese abbiamo ulteriormente rafforzato le posizioni del portafoglio complessivo, portando l'esposizione lorda a circa il 135% contro il 125% di febbraio.
Prospettive e strategia d’investimento
L'inizio di aprile dovrebbe essere relativamente calmo dal punto di vista delle comunicazioni societarie e i mercati si concentreranno sulla macroeconomia, l'escalation delle tensioni politiche, i commenti del presidente della FED e il Medio Oriente. Dopo un primo trimestre solido per le azioni e gli asset rischiosi in generale, aprile dovrebbe fungere da test per verificare se i mercati sono in grado di mantenere lo slancio. Con l'approssimarsi della seconda quindicina del mese, l'attenzione ricomincerà a orientarsi sulle pubblicazioni degli utili aziendali. Il mercato inizia ad anticipare una ripresa dell'attività a livello mondiale, con le ultime pubblicazioni degli indici PMI in costante miglioramento e di nuovo sopra la barra di 50, e intende verificare se gli utili aziendali sono in grado di sostenere la ripresa. Questo aspetto probabilmente determinerà se la rotazione settoriale può accelerare. Riteniamo che sia ancora troppo presto per pronunciarsi, anche se si sono manifestati i primi segnali, ma è un dato prioritario della nostra riflessione. Inoltre, tutti gli occhi sono nuovamente puntati sulla Cina. Anche gli indici PMI hanno iniziato a mostrare segni di miglioramento. Di conseguenza, poiché la maggior parte degli investitori è ancora molto esposta ad alcuni settori, come la tecnologia e le azioni di qualità, iniziamo già a riflettere su come continuare ad ampliare l'esposizione per equilibrare maggiormente il portafoglio.
Il riferimento a titoli o strumenti finanziari specifici è riportato a titolo meramente esemplificativo per illustrare titoli attualmente o precedentemente presenti nei portafogli dei Fondi della gamma Carmignac. Tale riferimento non è volto pertanto a promuovere l’investimento diretto in detti strumenti né costituisce una consulenza di investimento. La Società di Gestione ha la facoltà di effettuare transazioni con tali strumenti prima della pubblicazione della comunicazione. I portafogli dei Fondi Carmignac possono essere modificati in qualsiasi momento.
Il riferimento a una classifica o a un premio non offre alcuna garanzia di performance future dell’OICR o del gestore.
Il Fondo è un fondo di investimento francese (FCP) conforme alla Direttiva UCITS.
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Contesto di mercato
Anche marzo è stato contrassegnato dall'assunzione di rischio in diverse asset class: azioni e obbligazioni in rialzo, così come le materie prime, ad eccezione dei minerali di ferro, e apprezzamento del dollaro. Nei mercati azionari, i mercati sviluppati hanno sovraperformato gli emergenti, l'Europa ha fatto meglio degli Stati Uniti e i rendimenti delle large cap e delle small e mid cap si sono complessivamente eguagliati, riflettendo un ampliamento del mercato globale rispetto alla leadership più ristretta di inizio anno. In termini di dispersione degli stili, i titoli value hanno sovraperformato i titoli growth e i titoli ciclici hanno realizzato performance migliori dei titoli difensivi, il momentum è rimasto neutro e i titoli più venduti hanno conseguito performance in linea con il mercato. In Europa, la rotazione settoriale ha sicuramente svolto un ruolo significativo e i settori migliori sono stati le banche, l'immobiliare, il chimico e l'energetico, i quali, eccezion fatta il primo, hanno tutti registrato performance più modeste il mese scorso. I settori meno brillanti sono stati i viaggi e il tempo libero, i prodotti e i servizi al consumo e la tecnologia, che il mese scorso si erano invece contraddistinti.