Carmignac

Carmignac Portfolio Grande Europe: Lettera del Gestore

  • Autore/i
    Mark Denham
  • Data di pubblicazione
  • Lunghezza
    6 minuto/i di lettura
  • +8.66%
    Performance di Carmignac Portfolio Grande Europe

    nel 1° trimestre del 2023 per la quota A EUR Acc

  • +8.39%
    Performance dell’indice di riferimento*

    nel 1° trimestre del 2023

  • +8.62%
    Performance annualizzata del Fondo dal subentro di Mark Denham**

    nella gestione vs. +7,41% dell’indice di riferimento

Nel primo trimestre del 2023, Carmignac Portfolio Grande Europe ha registrato un rendimento positivo pari a +8,66%, mentre l’indice di riferimento* ha registrato una performance pari a +8,39%. La performance cumulata del Fondo è pari a +69,36% da novembre 2016**, rispetto a +57,63% dell’indice di riferimento nello stesso periodo.

Contesto di mercato nel corso del periodo

Il 2023 è iniziato in modo ottimale, sulla scia delle tendenze registrate alla fine dello scorso anno: i) l’attenuarsi dei timori di recessione, grazie al sostegno fiscale ai consumatori, al calo dei prezzi del gas, e alla rapida ripartenza dell’economia cinese, e ii) l’atteggiamento resiliente degli investitori, nonostante il persistere dell’inflazione, la politica restrittiva da parte delle Banche Centrali, e i continui aumenti dei tassi di interesse. Tuttavia, a gennaio e febbraio i settori esposti al ciclo economico hanno registrato un ottimo andamento, mentre a marzo la situazione è cambiata. A seguito del crollo di Silicon Valley Bank negli Stati Uniti, e dei successivi timori per il Credit Suisse, che hanno portato alla sua acquisizione da parte del colosso svizzero consociato UBS, il settore bancario ha azzerato tutto l’apprezzamento registrato dall’inizio dell’anno, prima di recuperare parzialmente verso la fine del trimestre. I segmenti più difensivi del mercato hanno invece registrato performance positive. Alla fine del trimestre, il mercato ha recuperato il proprio equilibrio, sostenuto dall’indebolimento dell’inflazione primaria a livello mondiale, che ha consolidato le aspettative di un termine ai futuri rialzi dei tassi di interesse.

Commento sulla performance/ Cosa è stato fatto in questo contesto?

In un primo tempo, il mix settoriale non ha sostenuto la nostra strategia, data l’esposizione del Fondo tradizionalmente scarsa ai settori più ciclici del mercato (in particolare, vendite al dettaglio, automobilistico e bancario). Tuttavia, la volatilità del mese di marzo ci ha consentito di recuperare terreno e di terminare il periodo in linea con l’indice di riferimento. Pur non prevedendo una recessione in Europa nei prossimi trimestri, forse nemmeno nel 2023, ci aspettiamo che l’inesorabile inasprimento della politica monetaria a livello globale possa intaccare il vigore dell’economia con un certo ritardo. In questo contesto, le aziende che normalmente godono di maggiore visibilità e affidabilità in termini di fatturati e di flussi di profitti, come i titoli che fanno parte del nostro portafoglio, dovrebbero registrare performance positive, sostenute dal continuo allentamento dei rendimenti obbligazionari.

Nel corso del trimestre, i titoli tecnologici in portafoglio hanno apportato un forte contributo positivo ai rendimenti del Fondo. Il titolo SAP si è apprezzato dopo aver conseguito risultati solidi sull’intero anno e aver dimostrato una continua accelerazione dell’attività legata alla tecnologia cloud, che ha registrato un aumento del fatturato e dei margini, e dopo che ogni incertezza sulle prospettive è svanita con la conferma delle aspettative su tutto l’anno da parte del top management. Anche ASML, produttore di apparecchiature per semiconduttori, ha registrato un ottimo andamento grazie alle crescenti aspettative del mercato per una ripresa della domanda finale del settore, a partire dalla seconda metà del 2023.

Stranamente, i titoli del settore healthcare in portafoglio hanno apportato un contributo più contrastante nel periodo. Tra gli aspetti positivi, la nostra partecipazione di lunga data più importante, Novo Nordisk, si è apprezzata dopo che la reintroduzione sul mercato statunitense del suo ricercato farmaco contro l’obesità, Wegovy, ha superato di gran lunga le aspettative. Lonza, che si è anch’essa notevolmente apprezzata nel periodo, ha pubblicato ottimi risultati sull’intero anno, sostenendo gli obiettivi in prospettiva futura. Si tratta di un titolo che abbiamo introdotto nel Fondo lo scorso anno, a seguito del sell-off subìto nel movimento di rotazione che ha favorito la fuga dalle società di qualità in concomitanza con l’aumento dei tassi di interesse; Lonza è attualmente una delle nostre partecipazioni più importanti. In quanto azienda a contratto produttrice di farmaci, che fornisce una gamma di servizi al settore farmaceutico, Lonza vanta una crescita futura molto affidabile e sicura, garantita da contratti a lungo termine. Tuttavia, i titoli biotecnologi in portafoglio hanno registrato un rallentamento durante il periodo. Argenx si è leggermente deprezzata, a causa dell’apprensione degli investitori per i dati sulla sperimentazione in fase avanzata di un farmaco, che verranno resi noti nei prossimi trimestri. Pur avendo dimezzato la posizione per ridurre leggermente il rischio legato a questo evento, riteniamo che la società abbia molti altri progetti interessanti per il futuro. Genmab ha registrato un ribasso semplicemente a causa della mancanza di forti catalizzatori per il 2023, una circostanza insolita per l’azienda.

Come è strutturato il portafoglio in vista dei prossimi mesi?

Dal momento che siamo prudenti quando si tratta di prospettive, preferiamo mantenere posizioni piuttosto difensive nel settore tecnologico, quali SAP e ASML (quest’ultimo, ad esempio, è salvaguardato da un portafoglio ordini di 2 anni per le sue apparecchiature), e nel settore healthcare. Tuttavia, è importante sottolineare la varietà di attività di cui disponiamo in quest’area, appartenenti a molteplici sottosettori diversi (ad esempio, farmaceutico, biotecnologico, dei dispositivi medici e dei servizi a contratto), che resta l’esposizione settoriale più significativa del Fondo, pari a circa il 35%. Durante il primo trimestre del 2023, anche i titoli industriali in portafoglio hanno registrato performance positive. I risultati sull’intero anno di Assa Abloy e di Schneider sono stati positivi, e le dichiarazioni relative all’attività commerciale attuale complessivamente rassicuranti. Tuttavia, in considerazione del rischio incombente di indebolimento dei dati economici, abbiamo ridotto la ponderazione nel settore industriale, nonostante le tendenze positive a lungo termine di cui beneficiano i titoli in portafoglio.

Dopo avere introdotto molti titoli all’interno del Fondo nel 2022, a seguito delle opportunità di alta qualità che si erano presentate sulla scia della volatilità innescata dall’aumento dei tassi di interesse, quest’anno non abbiamo ancora apportato modifiche sostanziali al portafoglio. Come di consueto, siamo ansiosi di raccogliere i frutti di questi nuovi titoli integrati in portafoglio, nel 2023 e successivamente. Date le minori pressioni al rialzo sia sui tassi di interesse che sull’inflazione, continuiamo a ritenere improbabile che possa nuovamente registrarsi la stessa rotazione di fuga dai titoli di alta qualità osservata nel 2022. Con un orizzonte di investimento ideale compreso tra 3 e 5 anni, e un’incrollabile fiducia nel nostro processo di investimento focalizzato su aziende redditizie con elevati rendimenti sul capitale, e che reinvestono nella crescita futura, riteniamo di offrire agli investitori rendimenti interessanti a lungo termine sui mercati azionari europei.

*Indice di riferimento: Stoxx Europe 600 (NR, EUR). Dal 01/01/2013 l’indice di riferimento è calcolato al netto dei dividendi reinvestiti. ** Mark Denham è subentrato nella gestione del Fondo il 17/11/2016. Fonte: sito internet della società, Bloomberg, Carmignac, 31 marzo 2023

Carmignac Portfolio Grande Europe

Strategia azionaria europea sostenibile e basata su convinzioni forti

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Carmignac Portfolio Grande Europe A EUR Acc

ISIN: LU0099161993

Periodo minimo di investimento consigliato

Rischio minimo Rischio massimo

1 2 3 4 5 6 7
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AZIONARIO: Le variazioni del prezzo delle azioni, la cui portata dipende da fattori economici esterni, dal volume dei titoli scambiati e dal livello di capitalizzazione delle società, possono incidere sulla performance del Fondo.

CAMBIO: Il rischio di cambio è connesso all'esposizione, mediante investimenti diretti ovvero utilizzando strumenti finanziari derivati, a una valuta diversa da quella di valorizzazione del Fondo.

GESTIONE DISCREZIONALE: Le previsioni sull'andamento dei mercati finanziari formulate dalla società di gestione esercitano un impatto diretto sulla performance del Fondo, che dipende dai titoli selezionati

L'investimento nel Fondo potrebbe comportare un rischio di perdita di capitale.

Carmignac Portfolio Grande Europe A EUR Acc

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2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 (YTD)
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Year to date
Carmignac Portfolio Grande Europe A EUR Acc +10.32 % -1.40 % +5.11 % +10.36 % -9.56 % +34.79 % +14.46 % +21.73 % -21.09 % +14.75 % +11.16 %
Indice di riferimento +7.20 % +9.60 % +1.73 % +10.58 % -10.77 % +26.82 % -1.99 % +24.91 % -10.64 % +15.81 % +7.64 %

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3 anni 5 anni 10 anni
Carmignac Portfolio Grande Europe A EUR Acc +5.60 % +10.90 % +7.83 %
Indice di riferimento +8.76 % +8.88 % +7.13 %

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Fonte: Carmignac al 28/03/2024

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