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Carmignac Portfolio Grande Europe: Lettera del Gestore

  • Autore/i
    Mark Denham
  • Data di pubblicazione
  • Lunghezza
    5 minuto/i di lettura
  • -13.8%
    Performance di Carmignac Portfolio Grande Europe

    nel secondo trimestre del 2022 per la quota A EUR Acc

  • -9.5%
    Performance dell’indice di riferimento

    nel secondo trimestre del 2022

  • -24.6%
    Performance del Fondo da inizio anno

    rispetto a -15,0% dell’indice di riferimento

Nel corso del secondo trimestre del 2022, Carmignac Portfolio Grande Europe (quota A EUR Acc) ha registrato un calo pari a -13,8%, ottenendo un rendimento inferiore a quello dell’indice di riferimento, in flessione di -9,5%.

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Mercato azionario europeo

È cambiato poco negli ultimi tre mesi: il secondo trimestre è iniziato nello stesso modo in cui si è concluso il primo trimestre, con i mercati alle prese con molte preoccupazioni. Da un lato, le preoccupazioni per l’impatto dell’aumento dei tassi di interesse a livello mondiale sulle quotazioni azionarie e, dall’altro, i timori per gli effetti dirompenti su aziende e attività economica derivanti dai continui lockdown in Cina e dalla guerra in Ucraina. Quest’ultima, che ha costantemente alimentato l’aumento dei prezzi dell’energia e delle materie prime, ha inoltre imposto ulteriori oneri alle imprese e ai consumatori. Nel corso del trimestre, siamo passati dalla contrazione generalizzata delle valutazioni, dovuta all’aumento dei tassi di interesse, alla crescente preoccupazione per l’impatto dell’incremento dei costi sulle economie e sui profitti delle aziende. Entrambe le dinamiche hanno comunque avuto un effetto negativo sulle quotazioni azionarie, e questa transizione è stata il fattore chiave che ha penalizzato la performance del settore nel periodo. I settori ciclici ed esposti all’andamento dell’attività economica, come quelli automobilistico e delle materie prime, che nel trimestre precedente erano risultati più positivi, hanno fatto crollare il mercato, unendosi ai titoli già deboli appartenenti ai settori industriale, tecnologico e delle costruzioni. Nel complesso, le aree più resilienti sono risultate tutte appartenenti a settori difensivi, compresi quelli delle telecomunicazioni, delle utility, dei beni di consumo e sanitario. Il settore energetico ha rappresentato l’eccezione, in quanto sostenuto dalla crisi persistente con la Russia.

Gestione del portafoglio

Sottoponendo il portafoglio a continua valutazione, riscontriamo che il temuto deterioramento dei profitti aziendali non si è ancora concretizzato tra le società in portafoglio che, complessivamente, hanno ottenuto buoni risultati nel primo trimestre e hanno confermato gli obiettivi sull’intero anno. Tra le eccezioni figurano Vestas Wind Systems e GN Store Nord, titoli che sono stati i più penalizzati dalle interruzioni delle catene di approvvigionamento a livello globale negli ultimi trimestri, e che hanno dovuto ridurre le loro aspettative per il 2022. Per il mercato in senso lato, le previsioni degli analisti relative alla crescita dei profitti di quest’anno si confermano soddisfacenti, con dati a due cifre nell’intervallo basso. Tuttavia, questa view appare ottimistica, poiché prevediamo che il calo della crescita economica inciderà sui fatturati, mentre la continua pressione sui costi potrebbe erodere i margini di profitto. Tuttavia fino ad oggi, i titoli in portafoglio sono riusciti a trasferire la pressione sui costi sull’aumento dei prezzi.

A questo punto ci si chiede se le problematiche future siano già scontate nel forte calo delle quotazioni azionarie, registrato in alcune delle aree più sensibili del mercato. Abbiamo il sospetto che non lo siano. Questa opinione è supportata da quanto accaduto alla quotazione azionaria di Kingspan. Dopo che la società di materiali isolanti aveva annunciato la diminuzione dei volumi degli ordini per i suoi pannelli coibentati, impiegati nell’edilizia commerciale, a maggio e a giugno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, il titolo azionario si è deprezzato di oltre il 15% nonostante avesse già registrato un calo di circa il 35% dall’inizio dell’anno. Gli investitori sono alla ricerca di qualsiasi notizia, e sono pronti a penalizzare in modo significativo gli aspetti negativi in un contesto che ha inciso negativamente sui titoli azionari industriali in portafoglio, in particolare Kingspan (isolamento), Schneider (componenti elettrici), Sika (materiali da costruzione), e Assa Abloy (serrature). Tuttavia, manteniamo questi titoli come partecipazioni core, poiché la loro tesi di investimento a lungo termine è ancora valida.

Nonostante la forte esposizione al settore healthcare, quest’ultima non è bastata a compensare le flessioni registrate dai titoli industriali e tecnologici in portafoglio nel periodo, ma i titoli sottostanti hanno registrato performance positive trainati da Novo Nordisk, la nostra principale partecipazione. Novo è cresciuta nel secondo trimestre, grazie all’accelerazione della crescita delle prescrizioni di Ozempic, il suo farmaco di punta per il diabete, poiché la classe di farmaci cosiddetta GLP-1 continua a dominare il mercato e ad aumentare la propria quota nella cura di questa malattia. Inoltre, è stata sostenuta dalla notizia che un problema di produzione relativo a Wegovy, un prodotto contro l’obesità autorizzato di recente, si è ormai risolto, e la fornitura è destinata a riprendere nella seconda metà del mese. Questa indicazione rappresenta una parte importante della nostra tesi di investimento, in quanto l’obesità è doppiamente più diffusa del diabete, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, e quella in cui l’uso di trattamenti farmacologici di successo, come Wegovy, è appena iniziato. Argenx, un altro titolo appartenente al settore healthcare, ha registrato la migliore performance all’interno del Fondo nel periodo, poiché il lancio di Vyvgart, recentemente autorizzato per la cura della malattia rara Miastenia Gravis, ha superato le aspettative degli analisti. Questo risultato ha sostenuto la transizione di successo di queste aziende verso la redditività e la generazione di liquidità. Manteniamo gli investimenti in entrambi i titoli.

Prospettive

In qualità di gestori attivi, abbiamo approfittato dei drastici ridimensionamenti delle quotazioni azionarie, registrati nei mesi precedenti, per introdurre nuovi titoli nel Fondo. Grazie a un orizzonte di investimento superiore ai cinque anni, siamo fiduciosi di poter scommettere contro il mercato, cogliendo opportunità. All’inizio dell’anno abbiamo introdotto in portafoglio Genmab, società di biotecnologie, e Straumann, azienda di impianti dentali. Nel secondo trimestre, abbiamo continuato ad aumentare la ponderazione di Genmab e abbiamo introdotto Alcon in portafoglio, produttore di articoli per la cura degli occhi che spaziano dalle lenti artificiali impiantate chirurgicamente alle lenti a contatto. Questa società offre la crescita costante e affidabile che ricerchiamo in questo contesto, trainata da tendenze positive legate all’invecchiamento demografico, al miglioramento delle diagnosi e alle innovazioni.

La struttura del Fondo resta invariata. Il contesto recente ci ha creato difficoltà, in termini assoluti e rispetto all’indice di riferimento. Tuttavia, con il protrarsi dei timori per la crescita economica, prevediamo che la solidità e la visibilità dei nostri titoli di qualità più elevata possano sostenere la performance del Fondo. In ogni caso, il portafoglio è il risultato del nostro processo bottom-up di selezione dei titoli, focalizzato su aziende redditizie che offrono un alto rendimento sul capitale investito. Riteniamo che tali società possano offrire agli investitori rendimenti interessanti sul lungo periodo.

Fonte: Company website, Bloomberg, Carmignac, giugno 2022

Carmignac Portfolio Grande Europe

Strategia azionaria europea sostenibile e basata su convinzioni forti

Consulta la pagina del Fondo

Carmignac Portfolio Grande Europe A EUR Acc

ISIN: LU0099161993

Periodo minimo di investimento consigliato

Rischio minimo Rischio massimo

1 2 3 4 5 6 7
Principali rischi del Fondo

AZIONARIO: Le variazioni del prezzo delle azioni, la cui portata dipende da fattori economici esterni, dal volume dei titoli scambiati e dal livello di capitalizzazione delle società, possono incidere sulla performance del Fondo.

CAMBIO: Il rischio di cambio è connesso all'esposizione, mediante investimenti diretti ovvero utilizzando strumenti finanziari derivati, a una valuta diversa da quella di valorizzazione del Fondo.

GESTIONE DISCREZIONALE: Le previsioni sull'andamento dei mercati finanziari formulate dalla società di gestione esercitano un impatto diretto sulla performance del Fondo, che dipende dai titoli selezionati

L'investimento nel Fondo potrebbe comportare un rischio di perdita di capitale.

Carmignac Portfolio Grande Europe A EUR Acc

ISIN: LU0099161993
2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 (YTD)
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Year to date
Carmignac Portfolio Grande Europe A EUR Acc +10.32 % -1.40 % +5.11 % +10.36 % -9.56 % +34.79 % +14.46 % +21.73 % -21.09 % +14.75 % +14.96 %
Indice di riferimento +7.20 % +9.60 % +1.73 % +10.58 % -10.77 % +26.82 % -1.99 % +24.91 % -10.64 % +15.81 % +11.72 %

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3 anni 5 anni 10 anni
Carmignac Portfolio Grande Europe A EUR Acc +3.86 % +9.88 % +7.46 %
Indice di riferimento +7.53 % +8.46 % +7.05 %

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Fonte: Carmignac al 30/09/2024

Costi di ingresso : 4,00% dell'importo pagato al momento della sottoscrizione dell'investimento. Questa è la cifra massima che può essere addebitata. Carmignac Gestion non applica alcuna commissione di sottoscrizione. La persona che vende il prodotto vi informerà del costo effettivo.
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Costi di transazione : 0,41% del valore dell'investimento all'anno. Si tratta di una stima dei costi sostenuti per l'acquisto e la vendita degli investimenti sottostanti per il prodotto. L'importo effettivo varierà a seconda dell'importo che viene acquistato e venduto.