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Carmignac Investissement: Lettera dei Gestori

  • Autore/i
    David Older
  • Data di pubblicazione
  • Lunghezza
    5 minuto/i di lettura
  • +4.70%
    Performance di Carmignac Investissement

    nel 2° trimestre del 2023 per la quota A EUR

  • +5.73%
    Performance dell’indice di riferimento¹

    nel 2° trimestre del 2023

  • +10.76%
    Performance del Fondo dall’inizio dell’anno

    vs. +11,45% dell’indice di riferimento

Nel secondo trimestre del 2023, Carmignac Investissement ha registrato una performance pari a +4,7%, inferiore a quella dell’indice di riferimento1 (+5,7%).

Contesto di mercato durante il periodo

La resilienza della crescita economica negli Stati Uniti ha costantemente superato le aspettative degli investitori durante tutto il trimestre. Nonostante condizioni finanziarie sempre più rigide, il trend relativo alla domanda dei consumatori e quello dell’occupazione negli Stati Uniti hanno mostrato una notevole stabilità. Al contrario, l’economia europea ha subìto un rallentamento, poiché l’inasprimento della politica monetaria sta iniziando ad avere un impatto sull’economia reale. Tuttavia, sia negli Stati Uniti che in Europa, l’inflazione core è rimasta tenacemente stabile, spingendo le Banche Centrali a essere ancora più determinate nel voler mantenere una politica monetaria restrittiva. Nel frattempo, in Oriente l’accelerazione economica della Cina ha incontrato un ostacolo significativo, che ha contribuito ulteriormente a esacerbare uno scenario geopolitico già teso.

In questo contesto complesso, i mercati azionari hanno registrato performance straordinarie, raggiungendo nuovi livelli massimi su base annua, e persino su base pluriennale, nonostante il prevalere dell’incertezza nei confronti dei tassi di interesse. Vale la pena sottolineare che l’impennata dei mercati azionari statunitensi è stata trainata principalmente dal promettente tema di investimento dell’intelligenza artificiale, con i Big Tech 7 che hanno sovraperformato il resto del mercato.

Come ci siamo comportati in questo contesto?

Durante il periodo, abbiamo realizzato una performance positiva. Sebbene la nostra esposizione al mercato cinese abbia avuto un notevole impatto negativo sulla performance del Fondo nel suo complesso, siamo riusciti a generare rendimenti grazie ai nostri investimenti strategici in settori chiave. In particolare, le posizioni detenute nel settore tecnologico, tra cui società quali Oracle, Microsoft, e American Micro Devices, si sono rivelate determinanti nel guidare la performance positiva del Fondo. Inoltre, l’esposizione al settore healthcare, focalizzata su Eli Lilly, ha contribuito ulteriormente alla performance complessiva.

Prospettive

Nell’attuale contesto economico, caratterizzato da resilienza delle economie e persistenza dell’inflazione, riteniamo che le Banche Centrali manterranno la loro posizione senza invertire la tendenza nella seconda metà dell’anno. Tuttavia, il ritorno all’obiettivo di inflazione del 2% sarà più complesso del previsto, e comporterà l’aumento della disoccupazione e dei tassi di interesse. Prevediamo quindi un rallentamento sincronizzato nella seconda metà dell’anno, con recessione negli Stati Uniti alla fine del 2023, stagnazione in Europa e crescita modesta in Cina.

A fronte di questo contesto, abbiamo continuato ad aumentare l’esposizione al settore healthcare, che ormai rappresenta la principale sovraponderazione all’interno del Fondo. Le caratteristiche difensive e il profilo di crescita secolare del settore, grazie alle innovazioni, dovrebbero fare la differenza in un contesto macroeconomico estremamente negativo. Eli Lilly è la maggiore partecipazione del Fondo: Mounjaro, il suo farmaco per la perdita di peso, soddisfa le esigenze di un mercato enorme con risultati fortemente efficaci; soprattutto, ci aspettiamo che le compagnie assicurative e i governi ne sostengano l’uso, in virtù degli effetti positivi a lungo termine che la perdita di peso può avere sui costi sanitari nel loro complesso.

Allo stesso tempo, miriamo strategicamente a opportunità guidate da tendenze strutturali a lungo termine, che presentano prospettive allettanti a breve e medio termine. In particolare, abbiamo tratto vantaggio dai progressi significativi nel campo dell’intelligenza artificiale, e dalle opportunità di profitto che ne derivano. Investiamo in tutta la catena del valore, dai semiconduttori al cloud computing, alla sicurezza informatica. A nostro avviso, Microsoft sarà tra i beneficiari principali a breve termine della diffusione dell’intelligenza artificiale, dati 1) la quota di controllo detenuta in OpenAI, che può essere idealmente utilizzata all’interno della sua infrastruttura cloud “Azure” consentendo alle aziende di trarre profitto dalle iniziative di intelligenza artificiale, e 2) il suo piano per incorporare un “co-pilota” di intelligenza artificiale all’interno del pacchetto software Office365, ampiamente diffuso, per accelerare la produttività degli utenti.

Al fine di adeguarsi a un contesto di inflazione più persistente e di tassi di interesse più elevati rispetto al decennio precedente, manteniamo l’esposizione alle società in crescita ma all’interno di un insieme più ampio di settori. Nell’ultimo anno, abbiamo aumentato gli investimenti nel settore industriale, in cui siamo molto selettivi, evitando l’esposizione al ciclo economico nel breve termine a favore di operazioni sul ciclo economico a lungo termine. Airbus, principale fornitore in un mercato aerospaziale commerciale a crescita secolare, rappresenta la nostra maggiore ponderazione nel settore. Un mercato di aeromobili caratterizzato da scarsa offerta, date le forti tendenze strutturali dei viaggi, offrirà un solido contesto in termini di domanda, poiché Airbus aumenterà la produzione con un margine più elevato rispetto al periodo pre-Covid.

Infine, manteniamo un’esposizione mirata alla Cina focalizzata su aziende nazionali che presentano fondamentali solidi e valutazioni molto interessanti. Se fino ad ora il flusso di notizie negative, sia riguardo alla crescita che ai fattori geopolitici, ha continuato a penalizzare i mercati azionari in modo indiscriminato, siamo convinti che la selezione dei titoli azionari tornerà nuovamente in primo piano.

1Fonte: Carmignac 30/06/2023. Indice di riferimento: MSCI AC WORLD NR
Big Tech 7: Alphabet, Apple, Amazon, Meta, Microsoft, Nvidia e Tesla

Carmignac Investissement

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Carmignac Investissement A EUR Acc

ISIN: FR0010148981

Periodo minimo di investimento consigliato

Rischio minimo Rischio massimo

1 2 3 4 5 6 7
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AZIONARIO: Le variazioni del prezzo delle azioni, la cui portata dipende da fattori economici esterni, dal volume dei titoli scambiati e dal livello di capitalizzazione delle società, possono incidere sulla performance del Fondo.

CAMBIO: Il rischio di cambio è connesso all'esposizione, mediante investimenti diretti ovvero utilizzando strumenti finanziari derivati, a una valuta diversa da quella di valorizzazione del Fondo.

GESTIONE DISCREZIONALE: Le previsioni sull'andamento dei mercati finanziari formulate dalla società di gestione esercitano un impatto diretto sulla performance del Fondo, che dipende dai titoli selezionati

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2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 (YTD)
?
Year to date
Carmignac Investissement A EUR Acc +10.39 % +1.29 % +2.13 % +4.76 % -14.17 % +24.75 % +33.65 % +3.97 % -18.33 % +18.92 % +13.54 %
Indice di riferimento +18.61 % +8.76 % +11.09 % +8.89 % -4.85 % +28.93 % +6.65 % +27.54 % -13.01 % +18.06 % +8.09 %

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3 anni 5 anni 10 anni
Carmignac Investissement A EUR Acc +2.02 % +9.93 % +7.48 %
Indice di riferimento +8.46 % +10.47 % +11.03 %

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Fonte: Carmignac al 30/04/2024

Costi di ingresso : 4,00% dell'importo pagato al momento della sottoscrizione dell'investimento. Questa è la cifra massima che può essere addebitata. Carmignac Gestion non applica alcuna commissione di sottoscrizione. La persona che vende il prodotto vi informerà del costo effettivo.
Costi di uscita : Non addebitiamo una commissione di uscita per questo prodotto.
Commissioni di gestione e altri costi amministrativi o di esercizio : 1,50% del valore dell'investimento all'anno. Si tratta di una stima basata sui costi effettivi dell'ultimo anno.
Commissioni di performance : 20,00% max. della sovraperformance in caso di performance superiore a quella dell'indice di riferimento da inizio esercizio, a condizione che non si debba ancora recuperare la sottoperformance passata. L'importo effettivo varierà a seconda dell'andamento dell'investimento. La stima dei costi aggregati di cui sopra comprende la media degli ultimi 5 anni, o dalla creazione del prodotto se questo ha meno di 5 anni.
Costi di transazione : 1,09% del valore dell'investimento all'anno. Si tratta di una stima dei costi sostenuti per l'acquisto e la vendita degli investimenti sottostanti per il prodotto. L'importo effettivo varierà a seconda dell'importo che viene acquistato e venduto.
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