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Intelligenza artificiale: un fenomeno non solo tech

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L’intelligenza artificiale (IA) è con noi da diversi anni ormai. Permea tutti i settori e tanti aspetti della nostra vita quotidiana. Solo recentemente si è imposta in maniera preponderante all’attenzione di tutti, a causa principalmente della fulminea ascesa di ChatGPT. In qualità di stock picker attivi, appena emerge una nuova tematica catalizzatrice, abbiamo il dovere di capire se è realmente rivoluzionaria o se è solo un nuovo trend sulla cresta dell’onda.

ChatGPT: molto più del lancio di una app

L’attuale frenesia attorno all’IA è stata scatenata dal lancio di ChatGPT a fine 2022. In pochi mesi, questa app è stata provata da milioni di utenti e le speculazioni in merito al suo impatto sull’economia reale hanno inciso sulle quotazioni azionarie di diverse società.

  • Che cos’è ChatGPT? Chiediamolo a ChatGPT!

    D: Che cos’è ChatGPT, in poche parole?
    R: Un modello di linguaggio conversazionale basato sull’intelligenza artificiale.
    D: Come funziona, in poche parole?
    R: ChatGPT apprende da un’ampia gamma di dati di testo per prevedere la successione delle parole in una frase e può quindi formulare risposte simulando quelle umane sulla base del contesto e dei modelli all’interno del discorso richiesto.

ChatGPT è un esempio di Intelligenza Artificiale generativa (GenAI), molto più avanzata dell’IA tradizionale. La GenAI trova un’ampia gamma di applicazioni, dai chatbot agli assistenti vocali passando per la generazione di contenuto creativo e la traduzione di lingue. Le macchine ora sono in grado di andare oltre le risposte semplici basate su regole o modelli e di produrre racconti e contenuti generati autonomamente e contestualmente pertinenti (testo, immagini, discorsi, video).

  • L'opinione di Carmignac: in che modo l’intelligenza artificiale ridefinirà le attività e i settori economici?

    Mathias SANTOS, analista TMT
    “Ogni trasformazione tecnologica profonda determina spesso cambiamenti della struttura del mercato. Le società e le piattaforme che possiedono una grande quantità di dati monetizzabili e sfruttabili dal consumatore si trovano generalmente in una buona posizione per beneficiare della proliferazione dell’IA.“

    Michel WISKIRSKI, gestore, commodities & climate change
    “Nel settore energetico l’intelligenza artificiale migliora l’efficienza del sistema energetico nel suo complesso. Potenzia la predittività dei modelli eolici e solari e contribuisce a rendere più efficiente la gestione delle reti migliorando l’incontro tra domanda e offerta.”

    Pau GUZMAN ALCON, analista senior titoli industriali
    “L’automazione permessa dall’IA sarà fondamentale nei processi industriali per colmare la carenza di figure professionali.”

    Wande McCUNN, analista titoli finanziari
    “Ci aspettiamo che l’IA avrà inizialmente il vantaggio di migliorare i prodotti esistenti senza aumentare i profitti. Tuttavia, con il tempo, riteniamo che nuovi prodotti di IA, basati su dati proprietari, potranno generare profitti incrementali.”

    Antoine COLONNA, analista beni di consumo
    “Marketing, pubblicità, segmentazione dei prodotti e del relativo design sono tutti settori nei quali la GenAI può avere un’enorme influenza nel mondo dei beni di consumo. La tecnologia e l’IA tradizionale hanno già avuto un ruolo essenziale nel retail, per esempio; questa volta ci si può aspettare molto di più per i canali digitali e la distribuzione.”

    Rosie TURNER, analista senior healthcare
    “L’intelligenza artificiale può contribuire alla ricerca farmacologica aumentando la probabilità di successo di un farmaco e accelerando le fasi dei trial clinici. Anche l’interpretazione dei dati (per esempio nell’imaging) è una tematica fondamentale anche se sono presenti alcune problematiche, legate per esempio all’impianto normativo. La diagnostica per immagini è il settore che mi entusiasma di più ed è anche quello più avanti di tutti. È un’opportunità enorme per migliorare la precisione degli screening oncologici (mammografie, TAC, ecc.).“

Una vera rivoluzione?

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L’intelligenza artificiale può essere un vero gamechanger per molti settori, ma ci vuole una certa cautela. Non è tutto oro ciò che luccica! Anche se a termine tutti i settori dovrebbero beneficiare degli incrementi di produttività e del risparmio dei costi, la bontà delle capacità predittive dell’IA dipende né più né meno dai dati che l’IA riceve. Le conoscenze dell’IA non sono illimitate e il limite dipende, nel migliore dei casi, da quanto sono aggiornati i dati di cui dispone.

Un altro argomento scottante nel dibattito è l’impatto dell’intelligenza artificiale su molte professioni. Se da un lato è probabile che l’intelligenza artificiale avrà molteplici effetti su tante professioni così come le conosciamo oggi e alcune cesseranno addirittura di esistere, dall’altro lato ha fatto emergere molte nuove professioni e ne ha modificate delle altre, come i data scientist o gli operatori di droni. Per ora non è chiaro quale sarà l’effetto netto dell’evoluzione tecnologica sui tassi di occupazione.

Ora come ora molti settori sono più concentrati ad imparare come interagire con la GenAI per beneficiare delle sue capacità. Le applicazioni di GenAI sono svariate e si possono generare contenuti molto diversi: codici, immagini, audio, video, design. Per esempio, ChatGPT e Bard di Google sono chatbot conversazionali, mentre Dall-E di OpenAI è una app di text-to-image. Se da un lato la creatività sarà sicuramente intensificata, dall’altro le implicazioni normative non mancano. Un chiaro esempio è la controversia sul copyright della musica generata con l’IA che catalizza già convinti sostenitori e oppositori.

Secondo Accenture1, la GenAI – nella forma dei Large Language Model (LLM) – dovrebbe interessare fino al 40% delle ore di lavoro in tutti i settori e avrà il maggior impatto in termini di automazione sul settore bancario e sull’ottimizzazione delle risorse naturali. Ma questo è solo l’inizio dell’evoluzione tecnologica. L’innovazione avviene molto rapidamente e a lungo termine interesserà tutti i settori. Nessuno sarà esente e solo i settori più capaci di adattarsi prospereranno.

L’adozione dell’IA non seguirà un cammino lineare, ma i primi vincitori saranno le società del settore tecnologico. Microsoft e Nvidia sono esempi ovvi, assieme ai produttori di semiconduttori. Ma anche altri settori beneficeranno di questo trend, per esempio la pubblicità online o i servizi di traduzione, le società di cibersicurezza e i data provider. Tutti coloro che faranno passi avanti per precorrere la curva dell’adozione saranno i primi a beneficiarne.

Un’opportunità di investimento a lungo termine?

Siamo convinti che l’IA sia un elemento di rottura significativo per numerose società in svariati settori. Come per molti altri megatrend, tuttavia, è essenziale separare il rumore dalle opportunità vere e non cadere in facili entusiasmi.

Nella nostra qualità di selezionatori di titoli, siamo impegnati a seguire con attenzione gli sviluppi nei diversi settori, paesi e mercati, per posizionarci davanti alla curva e individuare sempre le opportunità più promettenti ovunque esse si presentino.

1Fonte: Accenture - A new era of generative AI for everyone, 2023.

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