Carmignac

Carmignac Portfolio Patrimoine Europe: Lettera dei Gestori

  • 0.91%
    Performance del Fondo nel 2023

    vs. 4,22% dell’indice di riferimento* (Quota A EUR)

  • +7.2%
    Volatilità del Fondo su 5 anni

    vs. +9,3% dell’indice di riferimento* (Quota A EUR)

  • +24.1%
    Performance del Fondo su 5 anni

    vs. +17,6% dell’indice di riferimento* (Quota A EUR)

Carmignac Portfolio Patrimoine Europe A EUR Acc ha registrato un rendimento pari a +0,91% nel primo trimestre del 2023, sottoperformando la performance pari a +4,22% dell’indice di riferimento1.

Analisi dei Mercati Europei

Il primo trimestre dell’anno è stato caratterizzato da una serie di alti e bassi sui mercati globali, con il sentiment che è passato da un potenziale rallentamento indolore dell’economia ai timori per una nuova crisi del settore bancario. Nonostante le preoccupazioni iniziali per una recessione dovuta all’invasione russa dell’Ucraina, il mercato europeo ha sovraperformato quello statunitense, grazie a un inverno mite, a pacchetti di stimoli fiscali e alla ripartenza dell’economia cinese, che hanno contribuito a una crescita migliore del previsto. Anche se il miglioramento della crescita economica ha portato al consolidamento dell’inflazione, i mercati azionari europei hanno registrato un rimbalzo, trainati dai settori con duration a lungo termine, quali il settore tecnologico e quello dei beni di lusso. Tuttavia, i mercati obbligazionari hanno registrato una volatilità senza precedenti, a causa dei tentativi delle Banche Centrali di rallentare l’economia, e dell’esigenza di ripristinare la liquidità a fronte delle tensioni sul sistema bancario. I mercati dei tassi di interesse core hanno registrato movimenti giornalieri e infra-giornalieri storici, con una volatilità dei titoli governativi paragonabile a quella della grande crisi finanziaria.

Analisi della performance trimestrale

A fronte di un trimestre volatile, il Fondo ha adottato un approccio prudente in termini di costruzione del portafoglio, a cui è riconducibile la sottoperformance rispetto al mercato. Data la sovraperformance dei mercati europei alla fine del 2022 e le prospettive economiche molto negative, nel trimestre il Fondo ha presentato un’esposizione limitata ai titoli azionari, in misura mediamente pari a -20%. Tuttavia, anche se inizialmente il mix settoriale era risultato sfavorevole alla selezione titoli, la volatilità di marzo ci ha consentito di recuperare terreno, così come l’esposizione tattica alle banche europee (posizione profittevole per il fondo alla fine di febbraio). La nostra selezione titoli, che ha privilegiato società di alta qualità, ha sostenuto la performance, in particolare i nostri titoli di convinzione nei settori tecnologico (SAP, ASML), sanitario (Novo Nordisk, Lonza), o industriale (Assa Abloy, Schneider Electric). Tuttavia, nonostante l’efficiente selezione di obbligazioni nel credito, i nostri investimenti obbligazionari sono stati penalizzati dall’esposizione ai tassi di interesse sovrani. Le coperture sui tassi a breve termine, volte a salvaguardare gli investimenti contro la persistenza dell’inflazione, hanno risentito di una volatilità elevata rispetto agli standard storici.

Prospettive

Sul fronte macroeconomico europeo, si prevede un calo dell’inflazione primaria a seguito della diminuzione dei prezzi dell’energia, ma l’inflazione core dovrebbe restare ostinatamente elevata, quanto meno sino alla fine del primo semestre, a causa dell’aumento dei salari e degli effetti indiretti. Per quanto riguarda le aspettative di crescita, si prevede che l’inasprimento delle condizioni finanziarie, sia per le famiglie che per le imprese, possa determinare un rallentamento dei consumi privati e degli investimenti.

In questo contesto, la BCE è bloccata tra l’incudine e il martello. Con l’inflazione core costantemente elevata, non ha altra scelta se non quella di continuare ad attuare l’inasprimento della propria politica monetaria, sebbene il meccanismo di trasmissione all’economia stia mostrando i primi segnali di tensione (al momento principalmente negli Stati Uniti, in anticipo di qualche mese). Da un punto di vista economico, il rischio principale per la BCE è quello che si registri una sorta di indicizzazione informale dei salari all’aumento dei prezzi. Di conseguenza, vi è il rischio di assistere a un disancoraggio delle aspettative di inflazione, dato che i salari negoziati sono aumentati, passando da un incremento del 3,5% su base annua nel primo trimestre del 2022 a quasi il 5% nel quarto trimestre del 2022. In questo contesto, prevediamo che la politica di rialzo dei tassi di interesse della BCE venga confermata nelle prossime riunioni, esercitando quindi un impatto negativo sulla crescita a lungo termine.

In risposta a questi rischi, l’aumento dell’incertezza giustifica una posizione difensiva, così delineata.

  • Nella componente azionaria, ci focalizziamo sull’identificazione di società in grado di resistere a un rallentamento della crescita. Il recente inasprimento delle condizioni finanziarie e l’impatto negativo che potrebbe avere sugli investimenti ci inducono a essere relativamente cauti riguardo al trend degli utili societari. Privilegiamo pertanto titoli azionari di qualità che presentano fondamentali atti a contrastare o mitigare un calo degli utili, grazie alla visibilità sulle vendite e sugli utili.

  • Nella componente dei titoli governativi, pur mantenendo la prudenza nei confronti del segmento breve della curva, poiché la BCE potrebbe aumentare ancora i tassi in occasione delle prossime riunioni, conserviamo un posizionamento complessivamente a lungo termine sulla duration attraverso posizioni lunghe nei tassi core, data la prospettiva di un imminente rallentamento della crescita economica. Il nostro posizionamento a lungo termine sulla duration è inoltre giustificato dal potenziale impatto che l’attuale politica monetaria restrittiva potrebbe avere sulle aspettative di crescita a lungo termine. Inoltre, abbiamo individuato alcune opportunità di selezione di obbligazioni nel debito governativo europeo, come quello della Grecia, che presenta valutazioni interessanti e fondamentali solidi.

  • Nella componente delle obbligazioni corporate, le tensioni che hanno caratterizzato il settore bancario hanno determinato un massiccio aumento degli spread, in particolare dei titoli finanziari. Abbiamo approfittato di questo aumento per eliminare le coperture sul credito. La nostra esposizione al credito si attesta a circa il 12% del portafoglio, di cui il 2% di esposizione al debito subordinato di solidi operatori di mercato (ad esempio, BNP, Natwest).

  • Gestione del rischio estremo: dopo un decennio di politiche monetarie espansive e accomodanti, lo stato attuale del sistema esorta ancora alla prudenza poiché le prime crepe stanno iniziando a manifestarsi. Pertanto, manteniamo alcune coperture sugli indici azionari (esposizione azionaria netta pari al 30% all’inizio del trimestre).

Fonte: Carmignac, Bloomberg, dati al of 30/03/2023. Performance della quota A EUR Acc - Codice ISIN: LU1744628287. Scala di rischio tratta dal KID (documento contenente le informazioni chiave). Il rischio di livello 1 non indica un investimento privo di rischio. Questo indicatore può variare nel tempo. ¹Indice di riferimento: 40% STOXX Europe 600 (dividendi netti reinvestiti) + 40% ICE BofA All Maturity All Euro Government + 20% ESTER capitalizzato. Ribilanciato trimestralmente. Fino al 31/12/2021, l’indice di riferimento era costituito da 50% indice STOXX Europe 600, 50% indice BofA Merrill Lynch All Maturity All Euro Government. Le performance sono presentate utilizzando il metodo del concatenamento.

Carmignac Portfolio Patrimoine Europe

Un Fondo europeo adatto a tutti i contesti di mercato

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Carmignac Portfolio Patrimoine Europe A EUR Acc

ISIN: LU1744628287

Periodo minimo di investimento consigliato

Rischio minimo Rischio massimo

1 2 3 4 5 6 7
Principali rischi del Fondo

AZIONARIO: Le variazioni del prezzo delle azioni, la cui portata dipende da fattori economici esterni, dal volume dei titoli scambiati e dal livello di capitalizzazione delle società, possono incidere sulla performance del Fondo.

TASSO D'INTERESSE: Il rischio di tasso si traduce in una diminuzione del valore patrimoniale netto in caso di variazione dei tassi.

CREDITO: Il rischio di credito consiste nel rischio d'insolvibilità da parte dell'emittente.

CAMBIO: Il rischio di cambio è connesso all'esposizione, mediante investimenti diretti ovvero utilizzando strumenti finanziari derivati, a una valuta diversa da quella di valorizzazione del Fondo.

L'investimento nel Fondo potrebbe comportare un rischio di perdita di capitale.

Carmignac Portfolio Patrimoine Europe A EUR Acc

ISIN: LU1744628287
2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 (YTD)
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Year to date
Carmignac Portfolio Patrimoine Europe A EUR Acc - - - - -4.77 % +18.67 % +13.86 % +9.47 % -12.73 % +2.07 % +4.07 %
Indice di riferimento - - - - -4.83 % +16.38 % +2.35 % +10.25 % -11.02 % +9.54 % +3.03 %

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3 anni 5 anni 10 anni
Carmignac Portfolio Patrimoine Europe A EUR Acc -0.68 % +5.63 % -
Indice di riferimento +2.43 % +4.14 % -

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Fonte: Carmignac al 28/03/2024

Costi di ingresso : 4,00% dell'importo pagato al momento della sottoscrizione dell'investimento. Questa è la cifra massima che può essere addebitata. Carmignac Gestion non applica alcuna commissione di sottoscrizione. La persona che vende il prodotto vi informerà del costo effettivo.
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